sabato 22 febbraio 2014

Convivere!?

Ho iniziato una convivenza con il mio fidanzato: io abito da sola e già' da 3 mesi lui dorme da me ma con i vestiti dai suoi… è un mammone?
Tesoro se a te questa sembra una convivenza con un uomo fai te…

Capisco che possa avere un cambio d’abiti dalla mamma, o magari la roba invernale o estiva a seconda delle stagioni ma non tutti i vestiti. Questa frase tradotta vuol dire: vivo dai miei perché mi fa comodo tanto ho sempre la mamma ma vengo a condividere momenti serali e notturni con te, perché mi piace e perché tanto la mamma dorme.

Non vi sembra?

Due persone che vivono realmente insieme condividono tutto e con tutto indico che in una casa ci siano i vestiti dell’uno e dell’altro, che ci si organizzi non solo con la spesa,con le bollette e si curi l’organizzazione della casa stessa, ma anche con il bucato: chi mette a fare la lavatrice, chi deve stendere e chi deve stirare poiché vi saranno pigiami, i vestiti della palestra, pantaloni, magliette, biancheria intima, asciugamani e lenzuola. Convivere vuol dire condividere tutto a meno che non crediate di essere ancora studenti universitari e vivete come tali.

Nel caso in cui la vostra esperienza non sia come il racconto, mie belle stando con un mammone ovviamente vi sono delle controindicazioni da conoscere, le frasi da sopportare.

In prima linea abituati alla mamma con la quale sono serviti e riveriti vorranno tutto e subito: quando fai la lavatrice, mi serve questa o quella maglietta, non hai lavato il mio pantalone preferito, voglio il mio jeans pulito e così via, per non parlare se sbagliate un candeggio o un lavaggio! 

La mamma non sbaglia mai: hai rovinato la mia maglietta preferita, a mia madre non sarebbe mai successo, la mamma lava i vestiti in questo modo e quant'altro. Anche perché Dio solo sa i rimproveri riguardo come stirate, di come la mamma stira, piega e sistema tutto in modo ineccepibile e se sono mammoni in dosi equilibrate se ne lamenteranno ricordando i bei tempi vissuti a casa con la mamma ma se lo sono in dosi eccessive scapperanno e porteranno tutto dalla mamma lamentandosi e facendosi consolare per i misfatti.

Sotto un certo punto di vista potrebbe essere anche comodo ma attente che ciò potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, un continuo evidenziare la vostra incapacità e soprattutto sarete voi a rendere la mamma una presenza costante!

Sebbene sia convinta che la soluzione non possa darvela io, il mio consiglio è o prendere il toro per le corna e parlarne, spiegare che non siete la loro mamma, probabilmente non sarete mai uguali a lei e che non potete spararvi per questo; cercate punti in comune e d’incontro, fategli notare ciò che vi infastidisce e come vi sentite nell'essere messe in secondo piano, provate ovviamente a essere perfette, soddisfarlo e imparare questo principalmente per voi, ma soprattutto non permettete che le cose del mammone vengano riportate o restino a casa della Mamma!

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